lunedì 21 novembre 2005

INPS e matematica














Leggevo il mio bel libro di tarda serata, beato, e la mente vagava al mio roseo futuro di lavoratore dipendente, formichina che diligente paga le tasse tutti i mesi (a differenzadi qualche lettore lavoratore in proprio, io non posso evadere nemmeno 1 cent poichè dipendente statale).

La tassazione per uno statale è complessivamente del 35%.

Io guadagno 1000 euro, decina più, decina meno, senza tasse sarebbero:
1000x1/1.75=1333 euro

ovvero mi trattengono 333* euro al mese...
333x13=4329 euro (13 mensilità annue)

Con 43 anni di lavoro mi tratterranno (se si dovesse lavorare sino a 68 anni)
4329x43=186147 euro

mmmh...
vediamo, se la mia pensione ad oggi fosse di 1000 euro, mi restituirebbero
1000x12=12000 euro all'anno

186147/12000=15.51 anni

ovvero rientrerei dell'intera somma versata in 15 anni e mezzo di pensione...
Ma se Silvio vuole portare l'età pensionabile a 68 anni (ora ci dice di aver fatto retromarcia perchè non ha carpito consensi... ho la vaga idea, ma vaga (...), che sia propaganda elettorale), e la vita per un uomo in Italia si è allungata a 74 anni (mediamente), mediamente ci spetterbbero 6 anni di pensione (che lusso...!), e gli altri 9.51? Ovvero, 9.5X4329=41168 euro? Fumati? QUARANTUNOMILA EURO!

Non parliamo della liquidazione che ho il sentore che farà una pessima fine...

Meditate, meditate...

*qualcuno potrà obiettare che non tutta la quota finisce all'INPS... il doscorso è che io ora non posso spendere la cifratrattenuta, mettetela dove preferite, pure nella Sanità che fa acqua, e non potrò spenderla MAI.

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