mercoledì 16 novembre 2005

Divina discriminazione














Mentre Ruini si arrampica sui vetri in merito alle relazioni tra Stato e Chiesa (e sapientemente tace sulla questione ICI), il Vaticano vieta agli omosessuali di diventare preti.
"Non è una questione di discriminazione" dicono, "il fatto è che la vocazione è un dono e non un diritto".
Ah, ecco, loro non discriminano ma hanno la presunzione di pensare che sia il loro Dio "in persona" a discriminare gli omosex non considerandoli al momento di distribuire in terra le "chiamate"... Ma dico, stiamo scherzando? "Una tendenza omosessuale è controproducente" aggiungono... ma in che modo mi chiedo? Io credo come una tendenza eterosessuale, ovvero come una tendenza sessuale in genere. Se sei prete sei prete e basta, vi pare? Ogni istinto carnale andrebbe sopito a prescindere dai gusti sessuali.
Credo davvero che si siano ridicolizzati con queste affermazioni, ma come al solito nessuno fa caso a ciò che ci circonda, molto meglio inebetirsi guardano "L'isola dei dementi" o come diavolo si chiama.

Costituzione della repubblica Italiana, Art. 21.
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