Atleti acqua e sapone
E' di stamattina la notizia del nuovo record del mondo sui 100m piani, 9",77...
Davvero straordinario, davvero sono entusiasta davanti ad atleti di questo calibro e li invidio!
Ma come tutti sanno non è possibile raggiungere certi risultati allenandosi così coma la mamma ci ha fatto...
Oggi muore anche Alessio Galletti, ciclista Italiano stroncato in da una crisi respiratoria durante una corsa in Spagna.
La mia non è una predica nei confronti dell'uso di sostanze dopanti nello sport, ma solo una critica nei confronti di tutti quei personaggi "spettatori ebeti e (forse) volutamente ciechi" che vedono il farmaco solo sul culturista o sul centometrista (ma sul culturista lo si vede sempre, sul velocista solo se lo beccano...).
Il discorso è che moltissimi atleti di ogni disciplina e a tutti livelli (anche dilettantistici) fanno uso di farmaci, sui professionisti non si discute nemmeno.
Certo che vedere un bodybuilder di 175cm. pesare 100 kg. salta davvero molto all'occhio, magari meno di un uomo che corre a 10m/sec o di un ciclista passibile di multa col Velox... anche in salita...
La verità è che lo sport, per quanto assurdo, è diventato schiavo del doping, perchè a tutti i calciofili piace vedere il terzino correre come un treno per 90', vedere una cronometro paurosa al Giro, coprire 100m. in meno di 10" o magari 42 km. in 2 ore (corrono a 20 km./h per due ore!!! ma avete mai provato a correre a 29 km./h?). Son prestazioni devastanti che non sono concepibili per chi non abbia mai fatto un minimo di sport.
Con questo cosa voglio dire: se vi piace la prestazione da record, allora poi non sputate addosso al "campione" colpito dal controllo antidoping, perchè è NORMALE che sia così; quello che non è normale è che di tanto in tanto, per motivi che non ci è dato di conoscere, vengono sacrificati dei "capri espiatori", quasi a qualcuno fregasse del controllo anti-doping...
... e poi si piange sui suicidi dei campioni esiliati dal mondo sportivo e che non san reagire col cervello a causa dell'onta ricevuta. La colpa è del sistema sportivo che impone delle regole per emergere e che poi punisce "random" chi si attiene a queste regole.
- Allora o si legalizza totalmente l'uso di farmaci nello sport (io sarei di questo avviso, si darebbe il veto solo su una realtà) o si fan controlli a tappeto su tutti gli atleti (e si beccano tutti positivi).
- Magari se lo Stato imponesse il monopolio sui farmaci dopanti come sull'alcol o sui tabacchi poi ci si potrebbe fare il "Deca" sulla panca della palestra anzichè nello spogliatoio!
Costituzione della repubblica Italiana, Art. 21.
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