venerdì 10 giugno 2005

Il Referendum del 12 giugno












Il Referendum del 12 giugno è relativo a questioni complesse e delicate.

I quattro quesiti risultano essere di difficile comprensione per chi ha un diploma superiore o la licenza media, e quasi incomprensibili per chi ha la licenza elementare. Figuriamoci per chi ha una laurea... (!)

Più del 30% delle parole utilizzate per formularli (invasività, impeditive, eterologa, crioconservazione, ecc.) non si trovano nel "Vocabolario di Base della lingua italiana" di Tullio de Mauro.

Questa disinformazione non deve impedirci di andare a votare.

Chi incita a non votare commette un reato.

Esistono due leggi che puniscono la propaganda astensionista se fatta da persone che ricoprono un incarico pubblico o da ministri di culto (l'art 98 del Dpr. 30 marzo 1957 n°361 e successive modifiche Titolo VII, relativo alle elezioni alla Camera e al Senato e la legge del 25.5.1970 n. 352 che estende l'art. 98 ai referendum).

La pena è la reclusione da 6 mesi a 3 anni.

Pare quindi lecita l'incriminazione per chi incita a non votare...

thx2 beppegrillo.it

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